7. La lingua tagliata [2/2]

L’obiettivo di questa seconda ed ultima parte è quello di illustrare come un trauma importante, in questo caso da abuso sessuale in età infantile, può compromettere alcune specifiche aree del cervello. Al fine di garantire la sopravvivenza dell’individuo, il cervello umano può mettere in atto strategie difensive che possono essere diverse da persona a persona. … Continua a leggere 7. La lingua tagliata [2/2]

7. La lingua tagliata [1/2]

  Le domande: - Bambino, perché non parli? Ti hanno tagliano la lingua? - Se ti hanno fatto così male, perché non lo hai detto subito? Perché hai aspettato così tanto?   La letteratura scientifica sul funzionamento del cervello umano è vastissima. Il mio scopo, qui, è provare a raccontare al maggior numero possibile di … Continua a leggere 7. La lingua tagliata [1/2]

6. Quei “bambini isterici”

Ciò che segue non ha pretesa di completezza né di chissà quale autorevolezza. Io sono solo una persona laureata in Letteratura Inglese, e una scrittrice che compie sempre ricerche preparatorie più o meno estese sul soggetto del quale intende scrivere. Questo breve excursus ha come unica finalità quella di ribadire, nero su bianco, che non … Continua a leggere 6. Quei “bambini isterici”

Senti come batte [#17]

La persona che più di tutte tiene a un libro specifico è sempre e solo la persona che lo ha scritto. Nella migliore delle ipotesi, questa persona lo vedrà andare nel mondo, e una volta nel mondo continuerà a difenderlo con le unghie e con i denti, e lo farà per lo più da sola. … Continua a leggere Senti come batte [#17]

5. Le presentazioni

La mia editor mi aveva detto: vedrai che andrà meglio. Si riferiva alle presentazioni, o meglio, alla mia sensazione di essere stata, nel corso del prima presentazione di Senzanome troppo tecnica, farraginosa. Ammesso e non concesso che sia stato questo l'esito finale oggettivo di quella prima presentazione, la mia editor aveva ragione: va sempre meglio. … Continua a leggere 5. Le presentazioni

La mia Milano [#16]

Ieri a Milano c'era un sole splendido e c'erano anche i fantasmi. Questa mattina, al risveglio, ho pensato io non ci vado più, a Milano; io, la prossima volta, rimarrò per sempre nella mia provincia brianzola tempestata di villette bifamiliari e capannoni. Dalla mia macchina, ieri ho di nuovo tirato i fili: Milano è L. … Continua a leggere La mia Milano [#16]