Sono stata una ragazzina arrabbiata con mio padre e allo stesso tempo non ho fatto altro che cercarlo, e aspettarlo. Quando mi chiedevano che lavoro facesse mio padre (forse allora più di oggi si chiedeva più del lavoro dei padri che delle madri), io alternavo due risposte a seconda del mio umore: mio padre fa … Continua a leggere Su mio padre, su di me [#18]
Categoria: Scritture lampo (non fiction)
Senti come batte [#17]
La persona che più di tutte tiene a un libro specifico è sempre e solo la persona che lo ha scritto. Nella migliore delle ipotesi, questa persona lo vedrà andare nel mondo, e una volta nel mondo continuerà a difenderlo con le unghie e con i denti, e lo farà per lo più da sola. … Continua a leggere Senti come batte [#17]
La mia Milano [#16]
Ieri a Milano c'era un sole splendido e c'erano anche i fantasmi. Questa mattina, al risveglio, ho pensato io non ci vado più, a Milano; io, la prossima volta, rimarrò per sempre nella mia provincia brianzola tempestata di villette bifamiliari e capannoni. Dalla mia macchina, ieri ho di nuovo tirato i fili: Milano è L. … Continua a leggere La mia Milano [#16]
Il senso di Pawel Kopinski [#15]
Comincio a chiedermi se alcune delle cose che sto facendo in questi mesi a cavallo tra il vecchio anno e quello appena iniziato abbiano ancora un senso. Il correttore automatico, a suo modo, mi risponde di no. Ieri notte mi sono rigirata nel letto per almeno un'ora e un po' ho pensato a questo senso … Continua a leggere Il senso di Pawel Kopinski [#15]
Autobiografia di un istante bugiardo [#14]
Questa è la storia di una foto infelice e di una primavera che sarebbe arrivata. In questa foto che mi ritrae da ragazza io non mi riconosco, come del resto nelle foto non mi riconosco praticamente mai. Sono io, una parte di me lo sa, ma non sono io. È un non riconoscimento difettoso. L'ho … Continua a leggere Autobiografia di un istante bugiardo [#14]
Pochi secondi [#13]
Nel cigolio della porta che si chiudeva alle mie spalle ho sentito un urlo; nelle pareti con l'intonaco qua e là scrostato ho visto unghie che grattavano. Ma non c'era niente di tutto questo, c'ero solo io. L'ospedale di oggi era un edificio fatiscente e mentre entravo, con la mia cartelletta porta documenti stretta al … Continua a leggere Pochi secondi [#13]